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Definizione di Street photography
25 Aprile 2017 By  admin With  0 Comment
In  Street

Viviamo nell’epoca del web, ed è ormai abitudine diffusa quella di andare a ricercare in rete le definizioni che ci interessano. Come primo approccio utilizzerò anch’io quanto riportato da “wikipedia”, che definisce la street photography “…un genere fotografico che vuole riprendere i soggetti in situazioni reali e spontanee in luoghi pubblici, al fine di evidenziare in maniera artistica alcuni aspetti della società…..”.
Ritengo che questa definizione sia sostanzialmente corretta ed esaustiva, in quanto contiene i tratti salienti della street che ritroviamo in tutte le trattazioni sull’argomento, ormai abbastanza diffuse da quando la stessa è assurta a ruolo di genere.
Più avanti specificherò meglio quali siano i suddetti tratti salienti, ma prima vorrei osservare che la definizione di wikipedia non si ferma qui, e prosegue: “……….tuttavia, la street photography non necessita la presenza di una strada o dell’ambiente urbano. Il termine “strada” si riferisce infatti ad un luogo generico ove sia visibile l’attività umana, un luogo da osservare per catturarne le interazioni sociali. Di conseguenza il soggetto può anche essere del tutto privo di persone o addirittura un ambiente dove un oggetto assume delle caratteristiche umane.”
E’ opportuno che le definizioni di genere non si muovano mai entro confini troppo precisi e stringenti, ma con l’affermazione “Il soggetto può anche essere del tutto privo di persone” siamo andati troppo oltre. La gran parte delle foto di street mostrano i soggetti ritratti nell’ambito urbano (anche se non necessariamente in una strada), e tali soggetti sono costituiti esclusivamente da “persone” o comunque da loro tracce e/o proiezioni (immagini, ombre ecc.).
A mio parere, la presenza umana è imprescindibile, così come un ambiente in cui si svolga una qualsivoglia attività sociale. A questo proposito mi pare che sia più consona la definizione fornita dal “Brooks Institute” (Scuola californiana di visual, new media and communication arts), secondo il quale la Street Photography persegue “………la tradizione di catturare la vita umana nei luoghi pubblici e mette in evidenza l’umanità della vita cittadina e la coreografia naturale delle persone nel loro movimento spontaneo: scene spontanee in luoghi pubblici. I soggetti sono le persone, a riposo o in moto, da sole o con altri, nelle loro attività quotidiane”.
Benché letteralmente traducibile in italiano con il termine “Fotografia di strada”, il termine inglese “Street photography” è di fatto intraducibile perché ha sostanzialmente lo stesso significato in tutto il mondo. Si tratta di un genere fotografico che ritrae le persone in un ambiente pubblico, urbano, e le coglie in atteggiamenti di spontaneità. Decisivi sono l’occhio e il tempismo del fotografo che sa cogliere il momento giusto, unico e irripetibile.
Con tali presupposti è possibile realizzare immagini caratterizzate da situazioni particolari (drammatiche, ironiche ecc.) oppure più semplicemente da momenti di vita quotidiana rappresentativi di un’epoca, che costituiscono tra l’altro una forma di documento sociale.
Molte sono le analogie della foto di “street” con la foto di “reportage”, ma le due discipline si differenziano perché la prima è caratterizzata da scatti singoli e da maggiori libertà e creatività, mentre la seconda si compone in genere di una serie di immagini che rappresentano più momenti di un singolo evento. Inoltre, se solitamente nella fotografia di strada il fotografo è parte integrante della scena, nel reportage è un osservatore esterno.
Detto questo, non è detto che un reportage non possa essere realizzato con modalità “street.
Altro genere parzialmente sovrapponibile alla “street” è il “fotogiornalismo”, la cui finalità precipua è però quella di “informare” più che “evidenziare”, ed è quindi destinato ad una fruizione completamente diversa.

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